Arcano XVIII La luna - Acquario - 22 gennaio / 21 febbraio
Arcano XIX Il sole - Pesci - 22 febbraio / 21 marzo
Arcano V Il papa - Ariete - 22 marzo / 21 aprile
Arcano VI Gli innamorati - Toro - 22 aprile / 21 maggio
Arcano VII Il carro - Gemelli - 22 maggio - 21 giugno
Arcano VIII La giustizia - Cancro - 22 giugno / 21 luglio
Arcano VIIII L'eremita - Leone - 22 luglio / 21 agosto
Arcano X La ruota della fortuna - Vergine - 22 agosto / 21 settembre
Arcano XII L'appeso - Bilancia - 22 settembre / 21 ottobre -
Arcano XV Il diavolo - Sagittario - 22 novembre / 21 dicembre
ARGOMENTI AL CONFINE CON LA REALTA'. AL DI LA' DI OGNI RELIGIONE O CREDENZA. LE PORTE VERSO LA FORZA DEL SOPRANNATURALE. OGNI PERSONA POSSIEDE POTERI IMMENSI ED E' NECESSARIO TROVARE LA PROPRIA STRADA PER FARLI RIAFFIORARE : OGNI ANIMA HA IL PROPRIO PERCORSO NELLA SUA EVOLUZIONE.
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giovedì 13 gennaio 2011
CORRISPONDENZE TRA ARCANI MAGGIORI E SEGNI ZODIACALI
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mercoledì 12 gennaio 2011
CENNI SULLA CHIROMANZIA
Tratto dal libro "La chiromanzia" di Roberto La Paglia Edizioni Xenia
"La chiromanzia è diretta discendente di una tradizione culturale che metteva in stretta connessione il divino con la condizione umana e che ,interpretano e studiando i segni che le due dimensioni si scambiavano, dopo la morte, che l'uomo abbia mai conosciuto, ovvero il tempo e il suo trascorrere indifferente a ogni destino umano. Essendo erede della fusione tra divinazione naturale e divinazione artificiale, il chiromante non poteva che servirsi dell'unico strumento che più di tutti simboleggia il legame tra l'uomo e la sua divinità, cioè le mani; quegli stessi arti che usiamo tanto per soddisfare i nostri bisogni e le necessità materiali, quanto per pregare e innalzare lodi al nostro Dio, al quale appunto tendiamo spesso le mani in segno di intercessione.
Strumento principale, oltre che elemento indispensabile nella pratica della chiromanzia, è proprio la mano, una parte del nostro corpo alla quale non diamo spesso particolare rilevanza, ma che risulta essere fondamentale e insostituibile compagna non solo durante tutte le nostre azioni quotidiane, ma anche in riferimento alle emozioni che derivano principalmente dal contatto fisico; già fin dai primi mesi di vita la mano del bambino presenta le prime deboli linee fondamentali, quasi una sintesi della sua memoria storica, un annuncio di quello che potrebbe essere il suo futuro.
In seguito, questa minuscola parte del corpo ancora in formazione diverrà parte integrante e indispensabile della crescita stessa del bambino; la mano, quindi, è contemporaneamente veicolo di ricezione e di trasmissione, in poche parole, veicolo di relazione, di conoscenza con il mondo e con se stessi.
La mano rappresenta un insieme di associazioni e di sinergie molto più complesso di quanto a prima vista potrebbe apparire; facendo un breve raffronto comparativo tra attributi fisici della mano e tradizione esoterica, rimarremmo stupiti dal piccolo universo di informazioni, curiosità storiche e valenze mistiche che vi si nascondono. Proviamoci insieme: riprendiamo il nostro bambino ancora alla scoperta del proprio corpo e, con l'aiuto di quest'ultimo, dell'ambiente che lo circonda; tutti sappiamo che il gesto tipico di un bambino è quello di succhiarsi il pollice, quasi una tecnica di affinazione del tatto e della percezione fisica rispetto alle cose che lo circondano. Il dito pollice, dal latino pollix, nel simbolismo esoterico rappresenta la manifestazione primaria dell'energia: è infatti con il pollice che si tracciano i caratteri magici durante i rituali (le quattro dita vengono tenute unite da un lato, mentre dall'altro con il pollice si tracciano i caratteri sacri); in chiromanzia l'importanza di questo dito è quasi primaria, basti pensare che gli studiosi cinesi hanno dedicato uno studio minuzioso e lunghissimo ai capillari della prima falange, e che gli zingari dediti a quest'arte sono soliti trarre i loro auspici esclusivamente dall'osservazione e dalla valutazione del dito pollice. Ritorniamo adesso alla mano; questa presenta una forma più o meno quadrata o rettangolare, in ogni caso composta da quattro lati più ovviamente, le cinque dita; qusta forma, che scomposta numericamente equivale al numero 9 (4 lati + 5 dita) ci riporta direttamente al novenario, ovvero il movimento conclusivo delle leggi che regolano la vita.
Questo, in breve sintesi, un panorama della divinazione e dei vari contesti sociali, culturali e religiosi nei quali questa pratica si è sviluppata; resta da dire che il bisogno di conoscere il proprio futuro o, comunque, l'andamento di un evento importante, è da sempre una delle angoscie che accompagnano l'uomo, forse il suo sogno più sfrenato. Di queste antiche arti, del loro modus operandi e della ritualità legata ad antiche e perdute conoscenze, la chiromanzia è forse l'espressione più completa che esista; proprio per questa sua intrinseca caratteristica, essa è divenuta l'oggetto di questa ricerca con lo scopo ultimo di dare quante più informazioni possibili sia riguardo il suo aspetto storico, sia rispetto alla pratica vera e propria, senza ovviamente tralasciare tutto quell'apparato di tradizioni, curiosità e leggende che da sempre hanno contribuito a formarne quell'immagine di misteoro e stuzzicante fantasia. "
"La chiromanzia è diretta discendente di una tradizione culturale che metteva in stretta connessione il divino con la condizione umana e che ,interpretano e studiando i segni che le due dimensioni si scambiavano, dopo la morte, che l'uomo abbia mai conosciuto, ovvero il tempo e il suo trascorrere indifferente a ogni destino umano. Essendo erede della fusione tra divinazione naturale e divinazione artificiale, il chiromante non poteva che servirsi dell'unico strumento che più di tutti simboleggia il legame tra l'uomo e la sua divinità, cioè le mani; quegli stessi arti che usiamo tanto per soddisfare i nostri bisogni e le necessità materiali, quanto per pregare e innalzare lodi al nostro Dio, al quale appunto tendiamo spesso le mani in segno di intercessione.
Strumento principale, oltre che elemento indispensabile nella pratica della chiromanzia, è proprio la mano, una parte del nostro corpo alla quale non diamo spesso particolare rilevanza, ma che risulta essere fondamentale e insostituibile compagna non solo durante tutte le nostre azioni quotidiane, ma anche in riferimento alle emozioni che derivano principalmente dal contatto fisico; già fin dai primi mesi di vita la mano del bambino presenta le prime deboli linee fondamentali, quasi una sintesi della sua memoria storica, un annuncio di quello che potrebbe essere il suo futuro.
In seguito, questa minuscola parte del corpo ancora in formazione diverrà parte integrante e indispensabile della crescita stessa del bambino; la mano, quindi, è contemporaneamente veicolo di ricezione e di trasmissione, in poche parole, veicolo di relazione, di conoscenza con il mondo e con se stessi.
La mano rappresenta un insieme di associazioni e di sinergie molto più complesso di quanto a prima vista potrebbe apparire; facendo un breve raffronto comparativo tra attributi fisici della mano e tradizione esoterica, rimarremmo stupiti dal piccolo universo di informazioni, curiosità storiche e valenze mistiche che vi si nascondono. Proviamoci insieme: riprendiamo il nostro bambino ancora alla scoperta del proprio corpo e, con l'aiuto di quest'ultimo, dell'ambiente che lo circonda; tutti sappiamo che il gesto tipico di un bambino è quello di succhiarsi il pollice, quasi una tecnica di affinazione del tatto e della percezione fisica rispetto alle cose che lo circondano. Il dito pollice, dal latino pollix, nel simbolismo esoterico rappresenta la manifestazione primaria dell'energia: è infatti con il pollice che si tracciano i caratteri magici durante i rituali (le quattro dita vengono tenute unite da un lato, mentre dall'altro con il pollice si tracciano i caratteri sacri); in chiromanzia l'importanza di questo dito è quasi primaria, basti pensare che gli studiosi cinesi hanno dedicato uno studio minuzioso e lunghissimo ai capillari della prima falange, e che gli zingari dediti a quest'arte sono soliti trarre i loro auspici esclusivamente dall'osservazione e dalla valutazione del dito pollice. Ritorniamo adesso alla mano; questa presenta una forma più o meno quadrata o rettangolare, in ogni caso composta da quattro lati più ovviamente, le cinque dita; qusta forma, che scomposta numericamente equivale al numero 9 (4 lati + 5 dita) ci riporta direttamente al novenario, ovvero il movimento conclusivo delle leggi che regolano la vita.
Questo, in breve sintesi, un panorama della divinazione e dei vari contesti sociali, culturali e religiosi nei quali questa pratica si è sviluppata; resta da dire che il bisogno di conoscere il proprio futuro o, comunque, l'andamento di un evento importante, è da sempre una delle angoscie che accompagnano l'uomo, forse il suo sogno più sfrenato. Di queste antiche arti, del loro modus operandi e della ritualità legata ad antiche e perdute conoscenze, la chiromanzia è forse l'espressione più completa che esista; proprio per questa sua intrinseca caratteristica, essa è divenuta l'oggetto di questa ricerca con lo scopo ultimo di dare quante più informazioni possibili sia riguardo il suo aspetto storico, sia rispetto alla pratica vera e propria, senza ovviamente tralasciare tutto quell'apparato di tradizioni, curiosità e leggende che da sempre hanno contribuito a formarne quell'immagine di misteoro e stuzzicante fantasia. "
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domenica 2 gennaio 2011
giovedì 16 dicembre 2010
FENOMENI PARANORMALI
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martedì 30 novembre 2010
Accettare o comprendere
Accettare quello che non riusciamo a comprendere ? Prendere consapevolezza che la mancanza di conoscenza verso il mondo che sta oltre il confine della ragione sia data dall'ignoranza che sorge a causa della nostra superficialità incapace di oltrepassare le barriera imposte dai limiti dell'ovvietà ? Non tutte le domande dell'uomo trovano risposte appaganti ma non sempre si possono trovare spiegazioni razionali per spiegare qualunque cosa . Un esempio ? Uno dei pilastri del mondo e' rapprensentato dalla chiesa , alimentata nei millenni soltanto dalla fede .
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sabato 27 novembre 2010
TORINO , CITTA' DEL TRIANGOLO ESOTERICO
CITAZIONE DAL VIDEO DI YOU TUBE "Secondo diverse leggende esoteriche, Torino farebbe parte di un triangolo di magia bianca con Praga e Lione, uno di magia nera, invece, con Londra e San Francisco. La magia di Torino dipende dalla sua particolare posizione: la città sorgerebbe su un punto di intersezione tra correnti energetiche terrestri, situato perfettamente sul 45°parallelo, segnalato dall'obelisco di piazza Statuto, piazza definita da alcuni "porta dell'inferno".
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La Fontana Angelica fu realizzata dallo scultore torinese Giovanni Riva e fu inaugurata il 28 ottobre 1929.
Ci sarebbe un significato della fontana "riservato agli iniziati". Le figure scolpite rappresentano le quattro stagioni: primavera ed estate le statue femminili, autunno ed inverno i due giganti al centro.
I due personaggi maschili, Autunno e Inverno, rappresenterebbero Boaz e Jaquim, i due sostenitori delle colonne di Ercole, mitici guardiani della Soglia che immette sull'Infinito. La conoscenza è rappresentata dall'acqua, che entrambi i personaggi versano dagli otri.
Le figure femminili rappresenterebbero invece i due aspetti dell'amore, quello sacro (la Primavera, la Virtù) e quello profano (l'Estate, il Vizio) e i due aspetti della conoscenza.
A qualche passo di distanza dalla fontana si nota come tra le due figure maschili si apra un varco rettangolare squadrato alla perfezione. "Il varco è il cuore del mistero. Rappresenta la soglia invalicabile per i profani, oltre la quale si accede in una dimensione sconosciuta, sulle terre popolate da mostri, al di là delle colonne d'Ercole. L'ingresso alla Caverna Luminosa, nella quale sono custoditi i misteri alchemici che regolano il mondo. L'accesso alla conoscenza senza limiti..." (Giuditta Dembech)
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La Fontana del Frejus è opera del conte Marcello Panissera, costruita per celebrare l'inaugurazione dell'omonimo traforo (1871), è da molti considerata uno dei monumenti più importanti della Torino esoterica. Secondo la tradizione, oltre a nascondere la porta d'accesso agli inferi, essa è sovrastata da un angelo che, per alcuni, rappresenta Lucifero, l'angelo più bello secondo la tradizione biblica cristiana.
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La Tesoriera è una villa settecentesca torinese, con ingresso principale da Corso Francia e circondata da un vasto giardino dove fà bella mostra una stupenda fontana.
La villa si denomina La Tesoriera essendo stata costruita per il potente consigliere di Stato e tesoriere generale dello Stato sabaudo di qua dai Monti, Aymo Ferrero di Cocconato che aveva acquistato nel 1713 i terreni sui quali sorge la costruzione. L'architetto cui venne affidato l'incarico dell'edificazione fu Jacopo Maggi, che si ispirò allo stile di Guarino Guarini. L'inaugurazione della villa avvenne nel 1715 alla presenza di Vittorio Amedeo II e della corte.
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La Fontana dei Dodici Mesi fu realizzata su progetto di Carlo Ceppi per l'Esposizione Nazionale del 1898, inaugurata per festeggiare il cinquantenario dello Statuto Albertino. E' composta di un'ampia vasca ovale, in cui precipita una spumeggiante cascata, circondata da una balaustra ornata di statue - eseguite da vari artisti (tra i quali Luigi Contratti, Edoardo Rubino e Cesare Biscarra) - che rappresentano i dodici mesi dell'anno e le quattro stagioni.
La leggenda vuole che sia stata costruita nel luogo in cui il principe egizio Eridano cadde nel Po.
Questa fontana pare fosse molto apprezzata da Edmondo De Amicis, soprattutto per la suggestiva collocazione nel Parco del Valentino."
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Lo sciamanesimo e' una delle arti piu' antiche e gli esperti credano che esista da oltre tremila anni . Consiste nel cercare guarigioni utlizzando uno stato di coscenza alterato che permette all'uomo di camminare sulla linea di confine che separa la vita dalla vita, attravero un viaggio nel mondo che si trova oltre.
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venerdì 26 novembre 2010
Giuditta Dembech su Gustavo Rol 1 di 2
NEL CAMMINO VERSO L'ESOTERISMO DI QUESTO BLOG NON POTEVA MANCARE IL PIU' GRANDE SENSITIVO DEGLI ULTIMI ANNI .
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Giuditta Dembech su Gustavo Rol 2 di 2
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LA PASSIONE PER IL MONDO CHE VA OLTRE L'IMMAGINAZIONE E' DENTRO OGNUNO DI NOI ... QUESTO SARA' IL LUOGO IN CUI CONFRONTARE I NOSTRI PENSIERI ....
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